I Carabinieri Forestale hanno denunciato a vario titolo, due persone, il titolare e il gestore di una macelleria di Spadola, nel vibonese, per macellazione clandestina, ricettazione, violazione di sigilli, commercio di sostanze alimentari pericolose per la salute pubblica, rimozione dei sigilli e mancata osservanza di un’ordinanza sindacale. I militari, dopo aver accertato nella macelleria la presenza di un suino sezionato ma sprovvisto della documentazione di tracciabilità , hanno sequestrato le carni. Successivamente il sindaco ha emanato un’ordinanza con cui ne intimava la distruzione. I due hanno rimosso illegalmente i sigilli mettendo in vendita la carne posta sotto sequestro. I carabinieri hanno contestato al gestore illeciti cui conseguono sanzioni amministrative per la mancata tracciabilità delle carni pari a 1500 euro e 6mila euro per la mancata apposizione del timbro sulle carni da parte dei medici veterinari. Il titolare dovrà rispondere, in concorso, per la rimozione dei sigilli e il commercio di sostanze alimentari pericolose per la salute pubblica. Il sindaco ha emesso un’ulteriore ordinanza di rintraccio del prodotto messo in vendita perché pericoloso per la salute pubblica.