A Belmonte Calabro, nel cosentino, i carabinieri hanno arrestato due persone, madre e figlio di 51 e 33 anni accusati, in concorso tra loro ed in maniera continuata, di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e rapina. Il tutto commesso a danno di una ragazza di 28 anni in cura presso il Centro di Igiene Mentale di Amantea, rispettivamente figlia e sorella degli arrestati. Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia sporta nei primi giorni di aprile dalla giovane che descriveva la rapina subita dalla madre e dal fratello per sottrarle la pensione 800 euro per l’invalidità riconosciutale e che aveva determinato il suo affidamento in cura presso il C.I.M. La violenza subita le ha provocato lesioni multiple in diverse parti del corpo. I carabinieri hanno scoperto che le violenze andavano avanti da anni, ogni volta che la giovane doveva riscuotere la sua pensione. A disporre l’arresto è stato il Gip del Tribunale di Paola su richiesta della locale Procura. Madre e fratello sono stati condotti in carcere.