Dalle prime ore di questa mattina i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza stanno eseguendo un provvedimento cautelare, emesso dalla Procura della Repubblica di Cosenza, nei confronti di tre persone. In corso anche perquisizioni domiciliari nei confronti di altre sei persone. Tutte sono indagate per favoreggiamento della permanenza illegale di stranieri nel territorio italiano. L’operazione, inizialmente condotta nei confronti di cittadini marocchini sospettati di essere coinvolti in attività terroristiche, ha documentato l’esistenza di un gruppo criminale composto da italiani e marocchini che, dietro compensi compresi tra i quattromila ed i settemila euro, organizzava matrimoni fittizi tra cittadini extracomunitari e donne italiane, permettendo a questi ultimi di ottenere il permesso di soggiorno provvisorio nonché il rilascio di ulteriore documentazione amministrativa. A capo dell’organizzazione, che agiva a Cosenza ed in alcuni centri dell’hinterland, ci sarebbe stato un cittadino italiano, con la complicità di due connazionali. Le persone indagate sono, complessivamente, 13. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà stamattina alle 10.30 negli uffici della Procura della Repubblica di Cosenza. L’inchiesta che ha portato all’operazione di stamattina é stata coordinata dal Procuratore della Repubblica aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini.