Giovane disperso e ritrovato tra Papasidero e Laino Castello. Sindaci: “Soccorsi difficili perc

NOTA STAMPA Nella giornata del ventisette giugno, un giovane di Papasidero, Trapani Marco, sì è smarrito lungo le gole del fiume Lao, nel tratto a confine fra i Comuni di Laino Castello e Papasidero. Il giovane è stato avvistato per l’ultima volta in località Campicello di Laino Castello, nei pressi dell’approdo fluviale realizzato dal Comune di Laino Castello al servizio dei turisti che praticano il rafting. Nel pomeriggio della stessa giornata sono state attivate le ricerche proseguite anche ieri, sin dalle prime luci dell’alba. Le ricerche sono state condotte dal Soccorso Alpino della Calabria coordinate dal Dott. Paolo Franzese, da operatori del Corpo dei Vigili del Fuoco, dai Carabinieri e Carabinieri Forestali, dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia Municipale di Papasidero e Laino Castello, dai volontari di protezione civile Romito, nonché dall’utilizzo dell’elicottero di Calabria Verde. Presenti anche i sindaci di Laino Castello, Gaetano Palermo e Papasidero Fiorenzo Conte. Finalmente dopo una giornata intesa di lavoro e di ricerche capillari sul territorio, in tarda serata, alle ore 19 circa, in località Ficaia in agro del Comune di Laino Castello è stato avvistato dall’elicottero di Calabria Verde con a bordo il personale del Soccorso Alpino della Calabria e recuperato il disperso. Dopo il recupero il giovane è stato portato con l’elicottero presso l’area attrezzata di Campicello alle ore 19,27 chiedendo immediatamente l’intervento del 118 per accertarne lo stato di salute che è giunto sul posto alle 20,50, con grande ritardo, proprio per la mancanza del ponte di collegamento tra Laino Castello e Papasidero, ormai crollato da circa due anni. Si evidenzia che in presenza di tale infrastruttura per raggiungere l’area attrezzata di Campicello l’ambulanza avrebbe impiegato all’incirca 20 minuti anziché un’ora e mezza. Purtroppo, come evidenziato dai due Sindaci, le operazioni – che hanno coinvolto unità cinofile ed elicotteri – si sono rilevate oltremodo difficoltose. Tanto non solo per la natura geomorfologica dei luoghi, caratterizzati da profonde gole e fitta vegetazione, ma anche e soprattutto, per l’enorme difficoltà delle strutture di soccorso nel raggiungere i luoghi. Chilometri di strade tortuose e dalla carreggiata ridotta, con notevoli pendenze. In verità i luoghi interessati dalle ricerche potevano essere raggiunti agevolmente, rimarcano i Sindaci, in quanto distano pochi chilometri dallo svincolo autostradale Mormanno-Laino Castello, ma il ponte in località Campicello che congiunge(va) le due sponde del Lao è crollato, da ormai due anni. Dopo le iniziali espressioni di solidarietà e disponibilità ad un rapida ricostruzione dell’opera, assolutamente strategica per il territorio, a tutt’oggi nulla è accaduto. Questo episodio, proseguono i Sindaci è la concreta quanto drammatica dimostrazione che il ponte non solo era ed è un’opera importante per i turisti e per quanti esercitano sport fluviali ma è un’opera essenziale a presidio della sicurezza dei cittadini che vivono questo territorio, troppe volte dimenticato dalle Istituzioni. I disagi riscontrati durante le operazioni di soccorso in queste ore sarebbero i medesimi qualora si rendesse necessario soccorrere un qualsiasi cittadino colto da malore che avesse necessità di un trasporto in una struttura ospedaliera. Un atteggiamento di inerzia delle istituzioni inspiegabile e colpevole che i Sindaci di Laino Castello e Papasidero sono intenzionati sin nell’immediato a combattere avvalendosi di ogni azione e iniziativa che il loro mandato gli impone, se non dovesse intervenire un impegno concreto alla soluzione dell’annoso problema.

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