Carabinieri e finanzieri hanno arrestato il latitante 40enne Domenico Romeo, ricercato dal luglio scorso dopo essere sfuggito alla cattura nell’operazione “Buon vento genovese” condotta dalla Guardia di finanza del capoluogo ligure e coordinata dalla Dda genovese. Romeo è stato bloccato a Sant’Eufemia d’Aspromonte, si trovava in un appartamento insieme alla famiglia. L’uomo, accusato di traffico internazionale di droga aggravato dalle finalità mafiose, è ritenuto dagli investigatori il contabile della ‘ndrina degli Alvaro di Sinopoli che gestiva il traffico. Romeo era risultato al centro di un ingente traffico internazionale di cocaina oggetto delle indagini della Dda di Genova, avviate nella primavera del 2019. Nel corso dell’inchiesta sono stati sequestrati 368 chili di droga, che avrebbe fruttato sul mercato italiano circa 100 milioni di euro. Organizzatore e finanziatore del traffico, secondo l’accusa, era Antonio Alvaro, minore di cinque fratelli ritenuti appartenenti alla cosca Alvaro. L’uomo, grazie alla collaborazione con la Dea, era stato individuato a Bogotà (Colombia) mentre contrattava l’acquisto di un ingente quantitativo di cocaina da far arrivare in Italia, possibilmente a Genova. L’arresto è stato possibile grazie alla cooperazione tra diversi reparti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza, che hanno collaborato nelle attività di ricerca del latitante che si era rifugiato nel territorio dell’Aspromonte, storicamente controllato dall’agguerrita cosca dei “signori della montagna”.