Bologna. Distratti 17 milioni di euro dalla Fondazione del Cavaliere calabrese Rizzo: 11 indagati

Per una decina d’anni avrebbero amministrato abusivamente la fondazione intitolata al Cavaliere del Lavoro Carmine Domenico Rizzo con sede legale a Rende, senza averne i titoli e per di più dilapidandone l’ingente patrimonio. La Guardia di Finanza di Bologna, sede operativa della Fondazione, ha denunciato 11 persone ritenute responsabili dei reati di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e appropriazione indebita. Sequestrato l’intero patrimonio mobiliare ed immobiliare della Fondazione del valore complessivo di circa 17 milioni di euro. Gli indagati sono otto uomini e tre donne, sette residenti nel Cosentino e quattro a Bologna. Carmine Domenico Rizzo era un imprenditore calabrese che nel Secondo Dopoguerra si trasferì a Bologna, dove era diventato uno dei principali costruttori edili. Fra gli anni Sessanta e Settanta era divenuto un generoso mecenate, finanziando i primi film di Pupi Avati e aiutando tra gli altri l’Antoniano e vari enti culturali e di ricerca. Nel 1983 fu nominato Cavaliere del Lavoro e dopo la sua morte, avvenuta nel 2006, la fondazione a lui intitolata aveva lo scopo di proseguire le sue attività sociali e filantropiche.

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