MESSAGGIO DI FINE ANNO, MATTARELLA CITA PAPA FRANCESCO, CUTRO E CASAL DI PRINCIPE (VIDEO)

Nel consueto discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ampio spazio anche alle citazioni. La prima riguarda Papa Francesco, a cui Mattarella rivolge “un saluto e gli auguri più grandi”, e che ringrazia “per il suo instancabile Magistero”. Mattarella parla poi dell’unità della Repubblica che “è un modo di essere”.

“Uno stato d’animo, un atteggiamento che accomuna, perché si riconosce nei valori fondanti della nostra civiltà  solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, pace. I valori che la Costituzione pone a base della nostra convivenza”.

Questi valori Mattarella, “nel corso dell’anno che si conclude” li ha visti testimoniati da tanti nostri concittadini”, “incontrati nella composta pietà della gente di Cutro”, “riconosciuti nella operosa solidarietà dei ragazzi di tutta Italia che, sui luoghi devastati dall’alluvione, spalavano il fango, e cantavano ‘Romagna mia’”.

Li ha letti “negli occhi e nei sorrisi, dei ragazzi con autismo che lavorano con entusiasmo a Pizza aut. Promossa da un gruppo di sognatori. Che cambiano la realtà. O di quelli che lo fanno a Casal di Principe. Laddove i beni confiscati alla camorra sono diventati strumenti di riscatto civile, di impresa sociale, di diffusione della cultura. Tenendo viva la lezione di legalità di don Diana”.

LA NOTA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE ROBERTO OCCHIUTO

“Dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un messaggio di fine anno di grande qualità, intriso di realismo, di concretezza, di diritti e di speranza per il futuro. Il Capo dello Stato, ci ricorda le atrocità delle guerre che si stanno combattendo a poche centinaia di chilometri da casa nostra e l’importanza di perseguire con convinzione la fine delle ostilità e dunque la pace.

Parole importanti vengono pronunciate per le donne, troppo spesso vittime di violenza, per i giovani, per la famiglia, per il lavoro e per i migranti. Proprio su quest’ultimo punto, nell’evocare i valori che la Costituzione pone a base della nostra convivenza, che appartengono all’identità stessa dell’Italia, il presidente Mattarella ha voluto ricordare la gente di Cutro e la sua composta pietà dopo la tragedia dello scorso 26 febbraio.

Ringrazio, a nome di tutta la Calabria, il Capo dello Stato, per la sensibilità dimostrata, per come interpreta il suo ruolo di guida del Paese e per come garantisce, con grande senso delle istituzioni, il rispetto della nostra Carta”

 

 

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