Uno studio di Confcommercio Calabria stima che in Calabria per i saldi invernali che partono dal 5 gennaio e che avranno una durata di 60 giorni ci sarà una spesa in aumento del 5%.
Nella regione si spenderanno in media 115 euro a testa mentre l’esborso medio per famiglia è valutato in 297 euro.
Per quel che riguarda la tipologia di prodotti acquistati- secondo quanto emerge dalla ricerca – si confermano oggetto di interesse delle famiglie calabresi prevalentemente i capi di abbigliamento (+7% rispetto al 2022), le scarpe e gli accessori (+6%). Seguono i prodotti di elettronica, con un aumento del 5%, e i prodotti di casalinghi, con un aumento del 4%.
“La percentuale delle famiglie che aspetta gli sconti per effettuare i propri acquisti è superiore rispetto a quella che rimane indifferente ai saldi – scrive in una nota Confcommercio Calabria. L’inflazione, infatti, spinge i consumatori ad andare alla ricerca di occasioni per far fronte al crescente caro vita, che ha messo a dure prove le proprie finanze. Con riferimento al tasso di sconto applicato, inoltre, si prevede che oltre il 70% delle imprese applicherà in partenza un ribasso sugli articoli che va dal 30% ad oltre il 50%. Va poi aggiunto che sul volume degli acquisti incideranno anche le vendite promozionali che molte attività hanno effettuato durante il periodo natalizio“.
“Le stime per i saldi invernali 2023, elaborate dal nostro centro studi – afferma Maria Santagada direttore di Confcommercio Calabria – evidenziano una tenuta della propensione al consumo dei calabresi. Dopo un anno complesso, in cui la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa dell’inflazione, i consumatori sono ancora interessati a fare acquisti. saldi rappresentano un’opportunità imperdibile per trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi vantaggiosi. Il fashion retail conferma il suo ruolo essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e come fatto già per gli acquisti di Natale, anche in occasione dei saldi invitiamo i consumatori a fare i propri acquisti nei negozi delle nostre città che sono il cuore pulsante della nostra economia.
Con il loro lavoro i negozi contribuiscono alla crescita economica e dell’occupazione della nostra regione. Sul piano normativo – aggiunge Santagada – stiamo lavorando con Federmoda Nazionale e la Regione per una revisione del sistema dei saldi. Si tratta tuttavia di un processo lungo che esula dai ragionamenti su anticipo o posticipo delle date, ma un vero e proprio cambio di passo che rivoluzionerà gli sconti di fine stagione“.