DEPUTATI CALABRESI FI NON HANNO VOTATO IL DDL SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

I deputati calabresi di Forza Italia Francesco Cannizzaro, Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo non hanno partecipato ai voti sugli emendamenti e finale del Ddl sull’autonomia differenziata.

In una nota hanno spiegato le loro ragioni.

“Abbiamo deciso di non partecipare ai voti sugli emendamenti e a quello finale sull’autonomia differenziata a Montecitorio perché a nostro avviso il testo del provvedimento avrebbe meritato un ulteriore approfondimento, imprescindibili migliorie, un iter parlamentare più sereno e lineare. Ringraziamo la squadra di governo di Forza Italia e il nostro segretario nazionale Antonio Tajani: con la loro azione il ddl Calderoli è stato in parte riscritto e reso meno indigesto per le Regioni del Sud.

Nonostante questo, abbiamo ritenuto insufficienti le garanzie soprattutto in merito alle materie non misurabili con i Lep, che potranno essere subito oggetto di intese tra Stato e Regioni, con probabili fughe in avanti di territori che già oggi vivono una situazione di vantaggio rispetto al Mezzogiorno. Non abbiamo votato la legge per una decisione personale, esercitando la libertà di coscienza che c’è sempre stata in Forza Italia, regalo che abbiamo ereditato dal presidente Berlusconi.

L’unità del partito e quella del nostro gruppo parlamentare, saggiamente guidato da Paolo Barelli, non sono messe in alcun modo in discussione”.

Il presidente della Regione Calabria e vice segretario di Forza Italia Roberto Occhiuto è intervenuto a sostegno della decisione dei deputati forzisti:  “il centro destra nazionale ha commesso un errore e presto se ne renderà conto – ha sottolineato Occhiuto”.

DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE OCCHIUTO

“Non so se i minimi vantaggi elettorali che il centrodestra avrà al Nord, compenseranno la contrarietà e le preoccupazioni che gli elettori di centrodestra hanno al Sud. Questa norma andava maggiormente approfondita e la discussione doveva svolgersi in modo sereno: comprendo le ragioni dei deputati calabresi di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo, che hanno deciso di non votare questa legge. È stata una loro scelta, che ho condiviso. Temo che il centrodestra nazionale abbia commesso un errore, del quale presto se ne renderà conto.

Il testo del disegno di legge sull’autonomia differenziata approvato dalla Camera, è certamente migliorato grazie soprattutto al lavoro dei ministri di Forza Italia e del segretario nazionale, Antonio Tajani, rispetto a quello proposto mesi fa dal ministro Calderoli. Per le materie più importanti non si potranno ratificare intese tra Stato e Regioni senza prima aver quantificato e finanziato i livelli essenziali delle prestazioni.

Ma proprio per questa ragione è poco comprensibile il metodo usato per votare a tappe forzate, rifiutando possibili ulteriori migliorie, questo provvedimento: così facendo il ddl è sembrato una bandierina di una singola forza politica, in un clima che ha rappresentato questa norma come divisiva in Parlamento e nel Paese“.

Nessun problema in Forza Italia, anzi proprio grazie agli emendamenti del mio partito prima in Consiglio dei ministri e poi al Senato il testo dell’autonomia differenziata è stato migliorato. Ma non ci sono ancora le risorse per finanziare i Livelli essenziali delle prestazioni. E allora è il centrodestra nel suo complesso che potrebbe avere delle ripercussioni, perché i pochi consensi che la nostra coalizione otterrà nel Nord del Paese a causa dell’approvazione di questa legge, di fretta e di notte, non compenseranno le contrarietà e le preoccupazioni delle Regioni del Sud. Quindi non è un bell’affare per il centrodestra.

Ho letto diverse agenzie che rappresentano la mia posizione come una posizione in contrapposizione a quella di Tajani. Non l’ho mai ritenuto. Se non ci fosse stato Tajani il mio partito, Forza Italia, oggi non sarebbe al 10%. Tajani ha la responsabilità di tenere unito il governo perché è vicepresidente del consiglio, quindi nessuna divisione all’interno di Forza Italia. Ho posto un problema che dovrebbe riguardare complessivamente il centrodestra“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *