Proseguono le ricerche dei migranti, una sessantina, tra i quali 26 bambini secondo il racconto dei sopravvissuti, caduti in mare ieri a 120 miglia dalla costa calabrese dopo che la barca a vela sulla quale viaggiavano è affondata, probabilmente dopo un’esplosione a bordo.
Al momento, però, non sono stati individuati né superstiti né cadaveri.
Le motovedette della Guardia costiera di Roccella Ionica sono da poco rientrate in porto per fare rifornimento di carburante.
Le ricerche proseguono con mezzi aerei e navali e si stanno estendendo rispetto al luogo dove ancora è visibile la barca semiaffondata.
Le correnti ed i venti che spirano sulla zona, infatti, potrebbero avere trascinato per miglia eventuali superstiti o i corpi delle vittime.