Esperti di psicologia e criminologia, di diritto e informazione, si ritroveranno ad Acquappesa, presso il Parco Acquaviva delle Terme Luigiane domani alle ore 21.00, per confrontarsi su uno dei casi più complessi e controversi degli ultimi anni: l’omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa il 26 novembre 2010 da Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo e ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011.
Il procedimento giudiziario si è concluso nel 2018 con la condanna definitiva all’ergastolo dell’operaio edile Massimo Bossetti.
“Al centro dell’evento – si legge in una nota – l’avvocato Claudio Salvagni, difensore di Bossetti, che offrirà una testimonianza diretta delle sfide affrontate durante uno dei processi più seguiti nella storia giudiziaria italiana. La sua partecipazione darà l’opportunità di comprendere le complessità legali e le difficoltà che la difesa ha incontrato in un contesto mediatico e giudiziario fortemente polarizzato.
Il dibattito sarà arricchito dalla Dottoressa Graziella Mazza, psicoterapeuta e Presidente di FormAzione Promethes, che analizzerà gli effetti psicologici che casi come questo possono avere su tutte le parti coinvolte, dalla vittima ai colpevoli, fino alla società nel suo complesso. Il Professore Sergio Caruso, noto criminologo, esplorerà le dinamiche criminologiche e il contributo delle scienze forensi nella costruzione della narrativa del caso. Inoltre, l’Avvocato Egidio Rogati, penalista di spicco, e Marianna Andreoli, assistente sociale e criminologa, offriranno prospettive legali e sociali integrate, fornendo un quadro completo delle conseguenze di questa drammatica vicenda.
L’incontro, promosso dal Comune di Acquappesa, vedrà i saluti istituzionali del Sindaco Francesco Tripicchio e del Vice Sindaco e Assessore alla Cultura, Massimiliano De Caro. Saranno presenti anche l’Avvocato Gianpaolo Iacobini, Amministratore Unico di Terme Sibarite Spa, e l’Avvocato Giuseppe Bruno, Presidente della Camera Penale di Paola.
La serata sarà moderata dalla giornalista Fabrizia Arcuri, esperta in criminologia, che guiderà un confronto critico e approfondito, evitando le semplificazioni e promuovendo una riflessione informata e rispettosa”.