Sono arrivate nel porto di Roccella Ionica le sei salme recuperate ieri nel mare Ionio.
Si tratta di quattro uomini e due donne, di età apparente al di sotto dei 35 anni.
Le prime tre sono state trasportate dalla motovedetta CP 289 di Reggio Calabria e le altre dalla motovedetta CP 305 di Roccella, giunta nello scalo all’alba.
Dopo lo sbarco, le salme sono state trasportate nell’obitorio dell’ospedale di Locri dove sono iniziati i primi accertamenti del medico legale e quelli finalizzati alla successiva identificazione.
La Prefettura di Reggio Calabria ha attivato nel Porto delle Grazie di Roccella Ionica un Punto informativo per fornire assistenza ai parenti delle persone coinvolte.
Al momento, al porto non sono ancora arrivati familiari.
Proseguono intanto le ricerche della nave Dattilo della Guardia costiera, sia via mare che via aerea, ma sono rese estremamente complicate dalla distanza dalla terra, a cui è avvenuto il naufragio.
I soccorritori evidenziano, che dal momento in cui un mezzo aereo individua un corpo al momento in cui interviene la motovedetta per il recupero, le correnti ed il vento possono avere allontanato lo stesso anche di diverse miglia.
I mezzi navali stanno operando a otto ore di viaggio dalla terraferma.