In corteo per Soumaila Sacko a Reggio Calabria

In piazza a Reggio Calabria braccianti, sindacalisti, militanti e simpatizzanti di partiti, femministe, attivisti di diverse associazioni e di molti comitati cittadini che hanno risposto all’appello dell’Unione sindacale di base che ha organizzato la manifestazione per chiedere verità e giustizia per Soumayla Sacko, il sindacalista maliano ucciso il 2 giugno scorso alla “Fornace Tranquilla”, ex fabbrica di San Calogero, nel Vibonese, e diritti per tutti gli sfruttati. I pullman con i braccianti di San Ferdinando e una delegazione proveniente dal cosentino sono arrivati in ritardo a causa di diversi intoppi. «Come già successo prima della manifestazione del 16 – dice Paolo Leonardi, dell’esecutivo nazionale Usb – tutti i manifestanti sono stati fermati, fotografati e schedati, gli striscioni aperti e controllati, per verificare che non ci fossero slogan contro il governo e contro Salvini».

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