NOTA STAMPA A San Francesco di Paola, il Patrono della Calabria, Taumaturgo la cui devozione รจ in tutto il mondo, dalla vita ricca di miracoli e prodigiosi episodi, figura che si staglia nella Fede quanto nella Storia, รจ dedicata la mostra โLa Calabria, il Mezzogiorno e lโEuropa al tempo di San Francescoโ, inaugurata questo pomeriggio nella Sala espositiva della Cittadella regionale. Lโevento espositivo, che รจ sotto lโAlto Patronato della Presidenza della Repubblica, รจ stato promosso e finanziato dalla Presidenza della Regione Calabria ed organizzato e realizzato dal Segretariato Regionale del MiBACT per la Calabria. Il progetto scientifico รจ di Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, Arcivescvo di Reggio Calabria-Bova, che รจ anche presidente del Comitato Scientifico; ne sono curatrici Angela Accordon e Maria Teresa Sorrenti. Quattro, nel curato allestimento, le sezioni che forniscono un percorso che riporta agli episodi piรน significativi dellโesistenza terrena di San Francesco, tra testimonianze di straordinario interesse e valenza artistica provenienti da musei, parrocchie e privati collezionisti. La prima รจ dedicata allโiconografia del Santo; la seconda ai suoi rapporti con le istituzioni del tempo; la terza ai miracoli; alla devozione la quarta. โ San Francesco di Paola รจ il riferimento assoluto dei calabresi, non solo, anche se in primo luogo, in ambito religioso. Una devozione palpabile, commovente, appassionata che raggiunge il culmine della plasticitร nella partecipazione popolare alle celebrazioni in onore del Santo, in tutto il mondoโ ha detto il presidente Oliverio che ha ringraziato quanti hanno fornito il proprio contributo alla Mostra, nel corso di un incontro che ha preceduto lโinaugurazione, coordinato da Salvatore Bullotta del coordinamento della mostra per la Regione.. โ Abbiamo voluto nella Cittadella, la casa dei calabresi, questo evento- ha proseguito Oliverio- perchรฉ san Francesco รจ il patrono della nostra regione ed รจ giusto che una prima iniziativa di questa portata e valore fosse dedicata alla sua figura. Lo abbiamo fatto a cavallo di due centenari, quello relativo alla nascita, celebrato nel 2016, e quello prossimo del 2019, per la Canonizzazione. In quella occasione โ ha dunque annunciato – รจ nostra intenzione dedicare questa grande piazza a San Francesco di Paola, perchรฉ credo che anche attraverso questi atti non solo si renda omaggio alla figura di un grande santo dal carisma elevato, ma anche di un grande calabrese che ha proiettato nel mondo i valori, la tempra, la tenacia del figlio di questa terra. Questa iniziativa- ha informato ancora- si inquadra in un percorso di valorizzazione dellโopera, della figura di san Francesco di Paola e tende a recuperare le radici dellโ identitร di un popolo. Parlare della sua spiritualitร , la sua forza religiosa significa parlare al cuore di milioni di persone che lo venerano. Recuperare le radici non รจ unโoperazione meramente nostalgica, ma avere la consapevolezza del percorso che si ha alle spalle, della propria storia; recuperare lโorgoglio di una terra che ha tante positivitร , lontano dal prevalere delle cose negative che sono certamente da guardare a viso aperto, da combattere con determinazione ma che non possono nascondere i valori. Quelli di una terra che anche nella spiritualitร , nella religiositร ha saputo alimentare accoglienza, rispetto della dignitร umana. In questa iniziativa dobbiamo cogliere anche questo messaggioโ. A sottolineare il valore della mostra inaugurata in Cittadella, il grande impegno profuso per la realizzazione รจ stato anche il direttore del Segretariato regionale MIbact per la Calabria, Salvatore Patamia che ha, tra lโaltro, parlato di un progetto โ di altissimo livello dal punto di vista artistico e religiosoโ in un evento che racconta โla storia, le gesta umane del santo, attraversando i suoi miracoliโ ospitato nella Cittadella, secondo una decisione โcoraggiosa e vincenteโ. โSarebbe stato semplice realizzare la mostra in un luogo di cultura classico, con ambienti giร distribuiti e spazi ben definiti- ha messo in rilevo- ma abbiamo accettato una sfida trasformando in cui hanno trovato la giusta collocazione 46 opere dโarte divise in quattro sezioni. Argenti, dipinti olio su tela, su ardesia, su rame, ricami in seta policroma, manoscritti, maioliche, incisioni, provenienti da ogni parte dโItalia e prestati senza alcuna riserva da proprietari, privati e pubblici, Curie e Musei, a dimostrazione del prestigio, della credibilitร e dellโaffidabilitร di cui godono gli istituti calabresi del Mibactโ. โA corredo del percorso espositivo- ha aggiunto Patamia- รจ possibile partecipare a laboratori didattici che, a scopo divulgativo, sono realizzati per bambini e famiglie, cosรฌ come a visite guidateโ. โ Eโ tempo che la Calabria conosca San Francesco anche attraverso un altro taglio, quello che ha fatto di lui veramente un rappresentante della nostra cultura, del nostro modo di essere, protagonista, della storia del suo tempoโ ha sottolineato Mons. Morosini che ha ricordato lโinflusso del Santo nel suo tempo, lโazione pacificatrice che lo pose โal centro di tante vicende politiche che hanno trovato nella sua parola, nei suoi gesti, una strada sicuraโ .โ Credo- ha detto ancora – che noi calabresi dovremmo ritornare a scoprire questa figura e indicarla ai giovani; ne guadagnerร San Francesco, se lo consideriamo in una visione piรน ampia, ma ne guadagneremo anche noi e ci potremo identificare di piรน in questa grande figura di eremita e di calabrese veramente importanteโ. Di โ grande operazione di democrazia culturale che offre lโopportunitร di conoscere tante opere dโarte โ ha quindi parlato lโassessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano che ha inoltre sottolineato come la mostra, โintercettando il sentimento forte della fede in San Francesco, il Santo della Caritร โ, di questa ne rimarchi e trasmetta la caratteristica non solo materiale ma come capacitร di andarsi incontro. A fornire contributi allโincontro precedente il taglio del nastro, anche Angela Acordon, direttrice del Polo Museale della Calabria e curatrice della Mostra insieme, come detto, alla dottoressa Maria Teresa Sorrenti, che ha parlato della doppia lettura che offre lโesposizione, quella storica e lโaltra estetica e della sua importanza anche didattica; lโarchitetto Mario Panarello che ha curato lโallestimento; il prof. Francesco Abbate che ha spiegato il percorso per sezioni dellโesposizione. La mostra resterร in visione da 15 maggio al 15 agosto 2018. Aperta tutti i giorni compresi i festivi, escluso il lunedรฌ: 9 – 13 16 – 19. Lโingresso รจ gratuito. Il sito web, anche per visite guidate e laboratori didattici: www.sanfrancescodapaolamostra.it mdv